Il dolore facciale atipico è stato oggi rinominato a dolore facciale idiopatico persistente, ma nulla è cambiato. Rappresenta la nostra difficoltà di comprendere, definire e classificare questa patologia. Corrisponde al territorio del trigemino, pur non rispettando i criteri della nevralgia trigeminale.
Colpisce più frequentemente le femmine ma non solo e insorge intorno ai 40 anni di solito. I suoi sintomi possono nascere dopo piccoli interventi del viso, dei denti, delle gengive ma persistono anche dopo la completa guarigione, senza che vi sia una causa apparente.1 Ma questo non significa MAI che il dolore non esiste!
Caratteristiche del dolore facciale atipico
Il dolore facciale atipico è considerata una patologia grave, spesso non diagnosticata e confusa con altre patologie, che ha un impatto enorme sulla qualità di vita dei pazienti. Il tasso di suicidio di questi pazienti secondo alcuni studi può raggiungere il 10%. L’errore diagnostico a l’assenza di cure specifiche, demoralizzano il paziente dopo anni di assunzione di gabapentinoidi, farmaci antidepressivi triciclici (amitriptilina) e antidepressivi di ultima generazione. L’efficacia di questi trattamenti è spesso minima.
L’altissimo tasso di depressione riscontrato fra questi pazienti è stato anche questo erroneamente considerato causa del loro dolore. Oggi sappiamo sia una tragica conseguenza del decadimento della loro qualità di vita. Se un qualsiasi dolore cronico porta il 30% dei pazienti non depressi a diventare tali, si pensa che in questa patologia, il tasso di depressione secondaria superi l’80%.
Diagnosi del dolore facciale atipico
Sono stati definiti recentemente i criteri diagnostici di questa patologia che, per quanto non da tutti condivisi, rappresentano un passo importante per la sua considerazione. Secondo quindi il ICHD-3, i seguenti punti devono essere soddisfati:
- Dolore localizzato al viso o alla bocca
- Dolore che torna tutti i giorni per almeno due ore, per almeno tre ore consecutive
- Il dolore possiede entrambi le seguenti caratteristiche: 1. non è ben localizzato e non segue il percorso di un nervo specifico e 2. il paziente lo riferisce come sordo e a volte lancinante
- L’esame clinico neurologico è normale
- E’ stata esclusa una causa dentale
- Non esiste una diagnosi migliore all’interno del manuale ICHD-3
Nuove prospettive terapeutiche della nevralgia facciale atipica
Lo scarso inquadramento di questa patologia ha portato la medicina di sperimentare innumerevoli trattamenti, trovando anche i pazienti accondiscendenti, spinti dalla loro disperazione.
Nel nostro centro applichiamo quello che la moderna letteratura mostra essere il miglio trattamento esistente: la neuromodulazione con radiofrequenza del ganglio sfenopalatino. Tale procedura è stata applicata in primis su un altro gruppo di complesse cefalee, la cefalea a grappolo e l’emicrania continua con ottimi risultati.
Per quanto la casistica personale non permette entusiasmi, la letteratura e la nostra esperienza hanno oramai consolidato la nostra scelta.2
La neuromodulazione viene effettuata da Dott Panagiotakos. Esegue più di 300 interventi con radiofrequenza all’anno.
Maggiori informazioni potete trovare su le altre pagine del nostro sito:
- Radiofrequenza del ganglio sfenopalatino
- Trattamento dell’emicrania con radiofrequenza
- Maggiori informazioni sulla radiofrequenza
Bibliografia
- Headache Classification Committee of the International Headache Society (IHS) The International Classification of Headache Disorders, 3rd edition. Cephalalgia. 2018 Jan;38(1):1-211. doi: 10.1177/0333102417738202. PMID: 29368949. ↩︎
- Weiss AL, Ehrhardt KP, Tolba R. Atypical Facial Pain: a Comprehensive, Evidence-Based Review. Curr Pain Headache Rep. 2017 Feb;21(2):8. doi: 10.1007/s11916-017-0609-9. PMID: 28251523. ↩︎
