Nevralgia di Arnold o nevralgia occipitale

La storia

Questa neuropatia periferica cervicale è stata descritta nel 1821 dal professore bavarese di anatomia e fisiologia Friedrich Arnold, successore del famoso Henle nella Grande Università di Heidelberg!1 Nel 21simo secolo, questo tipo di cefalea occipitale riccorente e parossistica ha cambiato il suo nome dalla storica “nevralgia di Arnold” alla sua descrizione anatomica “nevralgia occipitale” (ON).

Cause della nevralgia di Arnold

Si distinguono le forme che derivano dalla irritazione o compressione dei nervi grandi occipitali, i piccoli occipitali o più raramente i terzi occipitali, dalle cosiddette forme “primarie” o “idiopatiche”.2

La nevralgia di Arnold o occipitale può essere secondaria a:

  • malformazioni come quella di Chiari
  • malformazioni vascolari
  • trauma esterno o chirurgico
  • infezione (C1-C2 osteoartrite o pachimeningite)
  • tumore
  • alte patologie: altra osteoartrite, artrite reumatoide, spondiloasrtrite, neurosifilide, malattia di Behcet, arterie giganto-cellulare

La nevralgia di Arnold viene chiamata idiopatica se le analisi non trovano alcuna irritazione o compressione lungo il loro decorso. 3

Diagnosi della nevralgia di Arnold

La diagnosi è clinica e dovrebbe essere presa in considerazione in caso di improvviso e violento dolore associato a sensazione urente (di bruciore), elettrica, o pulsazioni che interessano la regione posteriore – occipitale. Il dolore viene di norma irradiato lungo testa fino agli occhi o dietro al orecchio. Il coinvolgimento della fronte o del viso è molto frequente, tanto che questa nevralgia viene spesso confusa con quella del trigemino.

nevralgia di Arnold o nevralgia occipitale

La visita evidenzia alterazione della sensibilità o dolore lungo la traiettoria del nervo incriminato. Un elemento diagnostico molto importante è la risoluzione temporanea dei sintomi con l’infiltrazione del nervo con lidocaina o bupivacaina (anestetici locali).

Come si cura la nevralgia occipitale o nevralgia di Arnold?

Nei rari casi in cui la nevralgia è secondaria ad altra patologia, la risoluzione della causa rappresenta ovviamente la cura.

Quando nessuna causa scatenante viene identificata, il percorso di cura della nevralgia occipitale è progressivo, iniziando con il trattamento farmacologico. Solitamente vengono utilizzati i miorilassanti, antiepilettici e antidepressivi.

La iniezione di anestetici locali serve per liberare eventuali punti di compressione dei nervi, verrebbe preferibilmente eseguita sotto controllo ecografico. Spesso viene associata l’infiltrazione di cortisonici, ma la America Academy non consiglia tale associazione. Lo stesso vale per la tossina botulinica e la agopuntura, non esistono prove della loro efficacia.

Radiofrequenza dei nervi di Arnold

In questa pagina trovate una descrizione della tecnica di neurolisi con radiofrequenza dei nervi di Arnold, mentre informazioni sulla radiofrequenza potete trovare qui.

La applicazione della radiofrequenza pulsata (neuromodulazione) è stata ormai confermato come il trattamento più efficace in gran parte delle nevralgia di Arnold. In anestesia locale, della durata di pochi minuti, non presenta controindicazioni nella sua esecuzione.

Solitamente il trattamento viene effettuato con con radiofrequenza pulsata che non danneggia teoricamente i nervi. Nella nostra pratica clinica, così come ormai si fa per il nervo trigemino, preferiamo la radiofrequenza pulsata ad altissimo voltaggio. Utilizziamo solo il generatore G4 della Cosman (attuale Boston Scientific) e consumabile fornito dalla stessa azienda. 4

Le seguenti fotografie mostrano i due accessi che preferiamo. Non esistete a contattarci per maggiori informazioni.

nevralgia di Arnold

Radiofrequenza sotto guida radiologica del nervo occipitale, alla sua origine in corrispondenza della seconda vertebra cervicale.

Neuromodulazione con radiofrequenza del nervo grande occipitale di sinistra in corrispondenza della cresta occipitale. Tale tecnica viene di norma eseguita sotto controllo ecografico.


Bibliografia

  1. Laccourreye O. Arnold’s neuralgia two centuries on. Eur Ann Otorhinolaryngol Head Neck Dis. 2023 May;140(3):105-106. doi: 10.1016/j.anorl.2022.12.003. Epub 2022 Dec 19. PMID: 36543713. ↩︎
  2. Headache classification Committe of the International Headache Society (IHS)
    Headache classification Committee of the International Headache Society (IHS) The International Classification of Headache Disorders, 3rd ed.
    Cephalalgia, 38 (2018), pp. 1-211
    ↩︎
  3. L. Gferer, M.A. Hansdorfer, R. Ortiz, C. Chartier, K.P. Nealon, W.G. Austen Jr.
    Muscle fascia changes in patients with occipital neuralgia, headache, or migraine
    Plast Reconstr Surg, 147 (2021), pp. 176-180
    ↩︎
  4. Jia Y, Cheng H, Shrestha N, Ren H, Zhao C, Feng K, Luo F. Effectiveness and safety of high-voltage pulsed radiofrequency to treat patients with primary trigeminal neuralgia: a multicenter, randomized, double-blind, controlled study. J Headache Pain. 2023 Jul 18;24(1):91. doi: 10.1186/s10194-023-01629-7. PMID: 37464283; PMCID: PMC10353218. ↩︎

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